CASO CLINICO Dolori emi-addome sin:

mioma uterino? Colica renale Sin? Polipo del sigma? Aderenze?

Paziente di sesso femminile di anni 54, nulla di particolare nell’anamnesi fisiologica. 

Non pratica sport o attività fisiche,non fuma, di professione cameriera.

Due gravidanze a termine con parti spontanei.

Nell’anamnesi patologica remota solo  intervento di laparoscopia con annessiectomia bilaterale per cisti ovariche. 

Anamnesi patologica prossima

La Paziente riferisce di soffrire da circa un anno di algie addominali a sin, localizzate in genere alla parte bassa dell’addome e irradiate al fianco sin. e talora verso la regione dorsale e lombare all’altezza della cresta iliaca.

Negli ultimi tre mesi il dolore si è molto aggravato e la Paziente è stata sottoposta a nuove indagini strumentali.

Presenta una impressionante documentazione clinica di indagini riguardante rachide, ,lombare,  colon, reni, pelvi,apparato genitale, compreso due TAC addominali,una colonscopia completa , ecografie, un ricovero ospedaliero…che non hanno peraltro portato a conclusioni convincenti: mioma uterino intramurale,fegato steatosico con cisti biliare, colica renale,polipo del  sigma-retto, patologia aderenziale….…

Una radiografia del rachide lombosacrale non ha  apportato alcun elemento utile.

 Esame Clinico Codificato

Esame statico: accenno a scoliosi Sin lombare

Esame dinamico: sono nettamente dolenti e limitate la lateroflessione e la rotazione sin

Esame segmentale: Rilievo di netta sofferenza  delle articolazioni T11-T12 e T12-L1 a Sin, con le quattro manovre.

Esame Sindrome cellulo-periosteo- mialgica: Banda di cellulalgia toraco-lombare a Sin, occupante l’area  tra l’ultima costa e la cresta iliaca, non presente nella corrispondente area di destra.

Punto di cresta mediale Sin dolente++

Punto di cresta laterale Sin  dolente++++

Mm. addominali  di sinistra nettamente più dolenti alla  palpazione in contrazione

Cute emi-addome Sin  dolente al pizzicotto

Segni durali e radicolari : assenti

Segni neurologici : assenti

VAS :   6 – 7

Sintesi Esame Clinico

Figura 1: 1) ramo anteriore,   2) ramo posteriore, 3) rami perforanti

In questo caso i reperti clinici sono molto evidenti: si riscontra la presenza di una sindrome cellulo-periosteo-mialgica (SCPM), descritta da R.Maigne, concordante con l’esame segmentale, che indica una sofferenza disfunzionale (DDIM) delle articolazioni interapofisiarie T11-12 e T12-L1  interessante sia i rami anteriori(cute e muscoli parete addominale ),sia i  posteriori ( punto di cresta mediale, cute regione lombare ), sia i rami perforanti  (punto di cresta laterale, cute della regione del fianco) dei corrispondenti nervi spinali di sinistra.

Diagnosi: Sindrome della cerniera toraco-lombare sin., con interessamento sia del ramo posteriore che di quello anteriore

Data la gravità e la persistenza del dolore, prima di procedere al trattamento, abbiamo richiesto una RMN del rachide toracico, per escludere la presenza di una ernia discale, che in genere non è diagnosticabile clinicamente

Trattamento

L’indicazione delle manipolazioni vertebrali della cerniera ( o in alternativa l’infiltrazione delle articolari) è primaria.

Sono state eseguite  quattro sedute di manipolazioni della cerniera toraco-lombare,applicando la “Regola del non dolore”, 

Figura 2  A) Manipolazione  a cavalcioni,  B)  Manipolazione sul fianco, C) Manipolazione col ginocchio, D) Infiltrazione articolare T 11-12

La Paziente è stata rivista a distanza di 3 mesi e si é dichiarata  asintomatica.

CONCLUSIONI

La diagnosi di “Sindrome della cerniera toraco-lombare, descritta da R.Maigne nel 1981, ottenibile solo con l’”Esame Clinico Codificato” è fondamentale per riconoscere l’origine di molte e frequenti  localizzazioni dolorose   di origine vertebrale del tronco, dell’addome e degli arti inferiori. 

Purtroppo  sembra che i disturbi disfuzionali del rachide  e il loro impatto a distanza su cute, sottocute, periostio e muscoli, con la simulazione di disturbi dolorosi  somatici  anche gravi, di origine locale, o talora viscerali ,  siano ancora ignoti a molti…….

(Testo della relazione svolta al Congresso “ Rome Rehabilitation 2013”, Roma,20-22 giugno 2013) 

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